Posto il ink del video girato durante il Caffe' Scienza Junior. Spero non ci siano problemi nella visualizzazione, non ho avuto tempo di controllare il video.
Il link e' il seguente: http://www.megavideo.com/?d=YB9V5FUK
Auguro a tutti una buona visione.
Alla prossima
Sami III G
sabato 25 settembre 2010
mercoledì 9 giugno 2010
sono ancora Flavia, questa volta con una brutta notizia!
la mia macchina ha avuto un problema con il computer e ho perso quasi tutte le foto!!! le sopravvissute sono davvero poche e purtroppo sono tra gli scatti peggiori.. peggio di così non poteva andare!
mi scuso tantissimo con tutti! per fortuna Federica ha fatto altre foto e provvederà lei a mandarle ai relatori e a pubblicarle sul blog.
mi dispiace tanto, prometto che per i prossimi progetti non succederà più!
Flavia.
condivido con voi le poche superstiti
ciao a tutti! vi lascio l'articolo sul progetto che ho scritto per la dispensa!
Flavia II C
Caffè scienza junior
Contro un radicato pregiudizio umanistico che vede la scienza come una materia troppo nozionistica e di difficile approccio, il Caffescienza si propone di reintrodurla nel dibattito culturale riducendone la frattura con altre discipline e di affrontarla in maniera informale promuovendo il coinvolgimento diretto di un pubblico eterogeneo.
Più precisamente il caffè scienza consiste in un incontro aperto al territorio in cui si conversa di argomenti scientifici in compagnia di alcuni esperti, senza però riprodurre la formula autoreferenziale della conferenza, accompagnando il dibattito con un bicchiere di vino o una fetta di torta.
Nati in Francia alla fine degli anni novanta, i cafè scientifiques si sono diffusi in Gran Bretagna e in altri paesi del mondo, coinvolgendo anche l’Italia. A Roma, l’associazione di ricercatori FormaScienza si è fatta portavoce del progetto allargandolo anche alle scuole: è così che Caffèscienza Junior, per mezzo di due ricercatori di FormaScienza, ha coinvolto anche noi studenti del liceo Mamiani integrandosi nel più ampio progetto di studio della sessualità umana e animale “L’enigma della sessualità”.
L’evento vero e proprio, tenutosi il 20 maggio, è stato frutto di un lungo percorso. Ci siamo incontrati più volte, sia nell’orario scolastico sia che nel pomeriggio per dividere il lavoro, definire gli argomenti, scegliere gli ospiti e organizzare l’evento.
Il primo passo è stato quello di scegliere l’argomento principale. Ognuno di noi ha dato sfogo alle proprie curiosità sul mondo scientifico (tenendosi sempre nell’ambito della sessualità) e, fortunatamente, abbiamo notato che molti quesiti erano condivisi. Dopo un attento lavoro di sintesi abbiamo formulato alcune domande che potessero indirizzare il dibattito e delineato l’intento fondamentale del caffè: capire, analizzando nel mondo animale e umano l’omosessualità, la monogamia, la tendenza alla perversione, la sensualità e il corteggiamento, i rispettivi limiti dell’ambiente e della biologia nella determinazione dei suddetti comportamenti e osservare differenze e analogie tra la società umana e quella animale.
In relazione all’argomento è stato piuttosto semplice scegliere i due esperti. Abbiamo contattato il prof. Alleva, etologo docente all’Istituto Superiore di Sanità, e la professoressa Silvaggi, psicologa. Alcuni di noi sono andati nei loro studi per presentare il progetto e gli esperti hanno aderito alla nostra proposta con entusiasmo.
L’ultimo passo, non meno impegnativo, è stato quello di organizzare l’evento. Dopo aver deciso la sede del Caffèscienza, ovvero l’atrio del nostro liceo, alcuni si sono impegnati nell’allestimento della sala, altri in quello del buffet. Dei ragazzi invece si sono presi il compito di scegliere filmati e letture che accompagnassero la discussione per favorirne la dinamicità e risvegliare l’attenzione.
Il Caffèscienza, grazie alla sua formula, ha promosso la diretta partecipazione e la responsabilizzazione degli studenti, l’autogestione del progetto, è stata l’occasione di misurarci con il mondo universitario e del lavoro.
E’ stato un metodo di apprendimento basato sulla richiesta e non sull’imposizione, un modo di porci rispetto allo studio in maniera attiva e critica.
Ci ha permesso di penetrare la scienza nei suoi lati inesplorati, di considerare il mondo animale non secondo un’ottica unilaterale e banalizzante, ma come profondamente simile, nei suoi istinti, alle passioni ancestrali che governano la nostra società.
Flavia II C
Caffè scienza junior
Contro un radicato pregiudizio umanistico che vede la scienza come una materia troppo nozionistica e di difficile approccio, il Caffescienza si propone di reintrodurla nel dibattito culturale riducendone la frattura con altre discipline e di affrontarla in maniera informale promuovendo il coinvolgimento diretto di un pubblico eterogeneo.
Più precisamente il caffè scienza consiste in un incontro aperto al territorio in cui si conversa di argomenti scientifici in compagnia di alcuni esperti, senza però riprodurre la formula autoreferenziale della conferenza, accompagnando il dibattito con un bicchiere di vino o una fetta di torta.
Nati in Francia alla fine degli anni novanta, i cafè scientifiques si sono diffusi in Gran Bretagna e in altri paesi del mondo, coinvolgendo anche l’Italia. A Roma, l’associazione di ricercatori FormaScienza si è fatta portavoce del progetto allargandolo anche alle scuole: è così che Caffèscienza Junior, per mezzo di due ricercatori di FormaScienza, ha coinvolto anche noi studenti del liceo Mamiani integrandosi nel più ampio progetto di studio della sessualità umana e animale “L’enigma della sessualità”.
L’evento vero e proprio, tenutosi il 20 maggio, è stato frutto di un lungo percorso. Ci siamo incontrati più volte, sia nell’orario scolastico sia che nel pomeriggio per dividere il lavoro, definire gli argomenti, scegliere gli ospiti e organizzare l’evento.
Il primo passo è stato quello di scegliere l’argomento principale. Ognuno di noi ha dato sfogo alle proprie curiosità sul mondo scientifico (tenendosi sempre nell’ambito della sessualità) e, fortunatamente, abbiamo notato che molti quesiti erano condivisi. Dopo un attento lavoro di sintesi abbiamo formulato alcune domande che potessero indirizzare il dibattito e delineato l’intento fondamentale del caffè: capire, analizzando nel mondo animale e umano l’omosessualità, la monogamia, la tendenza alla perversione, la sensualità e il corteggiamento, i rispettivi limiti dell’ambiente e della biologia nella determinazione dei suddetti comportamenti e osservare differenze e analogie tra la società umana e quella animale.
In relazione all’argomento è stato piuttosto semplice scegliere i due esperti. Abbiamo contattato il prof. Alleva, etologo docente all’Istituto Superiore di Sanità, e la professoressa Silvaggi, psicologa. Alcuni di noi sono andati nei loro studi per presentare il progetto e gli esperti hanno aderito alla nostra proposta con entusiasmo.
L’ultimo passo, non meno impegnativo, è stato quello di organizzare l’evento. Dopo aver deciso la sede del Caffèscienza, ovvero l’atrio del nostro liceo, alcuni si sono impegnati nell’allestimento della sala, altri in quello del buffet. Dei ragazzi invece si sono presi il compito di scegliere filmati e letture che accompagnassero la discussione per favorirne la dinamicità e risvegliare l’attenzione.
Il Caffèscienza, grazie alla sua formula, ha promosso la diretta partecipazione e la responsabilizzazione degli studenti, l’autogestione del progetto, è stata l’occasione di misurarci con il mondo universitario e del lavoro.
E’ stato un metodo di apprendimento basato sulla richiesta e non sull’imposizione, un modo di porci rispetto allo studio in maniera attiva e critica.
Ci ha permesso di penetrare la scienza nei suoi lati inesplorati, di considerare il mondo animale non secondo un’ottica unilaterale e banalizzante, ma come profondamente simile, nei suoi istinti, alle passioni ancestrali che governano la nostra società.
mercoledì 26 maggio 2010
Ringraziamenti a Silvaggi & altro
Allego la mail di Simone alla gentilissima Professoressa Silvaggi, a breve metterò anche la risposta e la mail ad Alleva.
Colgo l'occasione per ringraziare Tommaso in particolar modo per averci seguito e sostenuto in questo bellissimo progetto. Grazie ancora a tutti per la collaborazione, e complimenti, lavoro ben riuscito ;).
Gentile Dottoressa,
Le scriviamo questa email per ringraziarLa vivamente della sua partecipazione al nostro Caffè Scienza. E' stato un piacere averLa come nostra ospite. Come avrà sicuramente notato, l'incontro ha riscosso un grande successo tra il pubblico presente (parenti,amici e professori) ed è stato apprezzato sia il nostro lavoro, sia la Vostra diponibilità a contribuire ad un progetto portato avanti da giovani studenti.
Ci auguriamo Lei abbia avuto lo stesso piacere nel collaborare con noi. Presto Le faremo avere una copia della locandina e appena sarà pronto metteremo sul Blog (http://csjmamiani2010.blogspot.com/) il video del'incontro.
Ancora grazie, sperando di poter collaborare ancora in futuro, Le porgiamo, insieme alle nostre insegnanti, i nostri più cordiali saluti.
Le classi II G e II C del Liceo T. Mamiani.
Sami IIG
Colgo l'occasione per ringraziare Tommaso in particolar modo per averci seguito e sostenuto in questo bellissimo progetto. Grazie ancora a tutti per la collaborazione, e complimenti, lavoro ben riuscito ;).
Gentile Dottoressa,
Le scriviamo questa email per ringraziarLa vivamente della sua partecipazione al nostro Caffè Scienza. E' stato un piacere averLa come nostra ospite. Come avrà sicuramente notato, l'incontro ha riscosso un grande successo tra il pubblico presente (parenti,amici e professori) ed è stato apprezzato sia il nostro lavoro, sia la Vostra diponibilità a contribuire ad un progetto portato avanti da giovani studenti.
Ci auguriamo Lei abbia avuto lo stesso piacere nel collaborare con noi. Presto Le faremo avere una copia della locandina e appena sarà pronto metteremo sul Blog (http://csjmamiani2010.blogspot.com/) il video del'incontro.
Ancora grazie, sperando di poter collaborare ancora in futuro, Le porgiamo, insieme alle nostre insegnanti, i nostri più cordiali saluti.
Le classi II G e II C del Liceo T. Mamiani.
Sami IIG
mercoledì 19 maggio 2010
giovedì 13 maggio 2010
Avviso a Tommaso
Salve Tommaso,
Abbiamo urgente bisogno di un parere circa dove e quando andrebbero posizionate le locandine per l'evento e distribuiti i volantini.
Se hai qualche idea o suggerimento non esitare a scrivere via mail alla Ciriaci o a rupto@hotmail.com.
Rimaniamo a disposizione.
Sami II G e Sibilla II G
Abbiamo urgente bisogno di un parere circa dove e quando andrebbero posizionate le locandine per l'evento e distribuiti i volantini.
Se hai qualche idea o suggerimento non esitare a scrivere via mail alla Ciriaci o a rupto@hotmail.com.
Rimaniamo a disposizione.
Sami II G e Sibilla II G
mercoledì 12 maggio 2010
Qui c'è la piccola presentazione del caffèscienza..spero vada bene! Ciao a tutti!
L'uomo è solamente una specie animale fra tante o è un essere culturale staccato dalle regole dell'evoluzione biologica? Quale caratteristica prevale, l'istinto animale, legato all'eredità genetica, o l'apprendimento, frutto dell'eredità culturale? Nell’incontro affronteremo l'enigma della sessualità negli esseri umani e negli animali. Interverranno la dott.ssa Cinzia Silvaggi,psicologa docente della SERS e il dott. Enrico Alleva, etologo, research director del dipartimento di Biologia cellulare e Neuroscienze dell’ISS. Approfondiremo gli aspetti di questa dicotomia insita nell'uomo, che si trova costantemente diviso tra ciò che "sente" di fare e ciò che gli viene imposto dalle norme morali dettate dalla società. Ad esempio, se non vi fossero tabù sociali, l'uomo avrebbe ugualmente preferito la monogamia alla poligamia, o viceversa, avrebbe scelto la strada di un maggior successo evolutivo? Saremmo forse più liberi di esprimere la nostra sessualità, senza spendere così tanto tempo a reprimerla, e senza paura che ciò che facciamo possa essere considerato "perverso" dal sentire comune? Insomma, analizzeremo i punti di contatto e le divergenze fra gli esseri umani e gli altri animali in ambito sessuale, cercando di stabilire quale sia l'influenza di fattori biologici e antropologici sul nostro comportamento.
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